In questi giorni di riflessioni amare, c’è anche da incorniciare l’ottimo risultato del gruppo Fetlife di BDSM Italia che ha superato quota 6000 iscritti, confermando di essere il gruppo italiano più numeroso ed attivo di quella piattaforma. Per chi non lo sapesse, Fetlife è un social network internazionale con più di 10 milioni di iscritti, dedicato a tutto il mondo kinky e BDSM in particolare.
Mentre da noi si continuano ad usare spesso i social network vanilla come Facebook, salvo poi lamentandosi che profili, discussioni, foto o interi gruppi vengono periodicamente cancellati, Fetlife nel corso degli ultimi anni si è affermato come lo standard internazionale, sbaragliando la concorrenza, anche in virtù del fatto che è sostanzialmente gratuito. Molti degli articoli che leggete qui prendono spunto da discussioni avvenute sul gruppo Fetlife e, viceversa, capita anche di discutere lì i temi presentati nei vari articoli e approfondimenti di questo sito.
Gestire il gruppo, in questi 12 anni dalla sua creazione è stato impegnativo, ma è bello vedere di aver creato un luogo di discussione vero, senza il rumore di fondo tipico degli altri gruppi (litigate, annunci, presentazioni, ecc). E’ un piccolo giardino curato da cui molti predatori ed abuser sono stati allontanati nel corso del tempo. La guardia resta sempre alta.

Il gruppo Fetlife di BDSM Italia quindi rappresenta, ad oggi, uno dei migliori luoghi di discussione sui temi relativi al BDSM. Se non lo conoscete ancora, venite a dare un’occhiata (mi raccomando… leggete le poche regole ed evitate i comportamenti scorretti, siete avvisati!). Ma all’interno del sito, soprattutto per chi parla inglese, c’è davvero una miniera di informazioni e notizie di grande importanza. Esistono gruppi tematici per quasi ogni tipologia di pratica o di fetish, in cui persone da ogni parte del mondo si ritrovano per commentare, informarsi e confrontarsi.
Fin dalla sua nascita Fetlife si è voluto identificare come un social network e non come un sito di dating. Questo deve essere ben chiaro a chi si avvicina. Se state cercando il Master Azzurro o la Schiava Turchina, pensando di sfogliare un catalogo di prodotti, allora siete nel posto sbagliato. Fetlife tende molto più a spingere le persone a condividere qualcosa di sè: che siano foto, pensieri o esperienze.
La forza di un social network sta proprio nell’invogliare le discussioni e, in questo, avere un gruppo Fetlife come BDSM Italia è il completamento della missione del sito stesso.
Iscriversi su Fetlife, come ho già detto, è gratuito. Basta poco per creare un account, ma ci può volere un po’ di tempo per capire come personalizzarlo e come renderlo interessante. Dopotutto è una sorta di biglietto da visita che chi legge qualcosa che abbiamo scritto o vede una foto che abbiamo postato, usa per informarsi su di noi. Si possono indicare le proprie informazioni di base, quello a cui si è interessati sia in termini di eventuali relazioni che di pratiche e fetish (alcuni dei quali sono decisamente divertenti!). Insomma, vale la pena esserci.
Vi aspetto tutti quanti sul gruppo Fetlife di BDSM Italia per tante nuove chiacchierate!