Wax play: un breve decalogo per l’uso

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wax play

Il wax play è una delle prime pratiche con cui ci si avvicina al BDSM perchè è tra le più semplici dal punto di vista fisico/psicologico.

Ma è proprio vero che è una pratica che può essere affrontata senza nessuna preparazione? La diffusione delle pratiche BDSM e la loro sempre più facile accessibilità, ha portato molte persone a saltare il processo di apprendimento e di educazione. Di conseguenza si lanciano nell’imparare facendo, con il rischio di non conoscere e non saper gestire eventuali problemi o non saper sfruttare a pieno le potenzialità di una pratica.

Le problematiche specifiche del wax play sono quelle relative al tipo di candele usate e alla sicurezza contro le fiamme libere.

A tal proposito mi è capitato di leggere delle simpatiche tavole con disegni realizzati da Niki Smith. Potete trovare questo ed altri lavori sul suo sito web o sul suo Twitter. Siti che vi prego di linkare se ripubblicate questi disegni) e che ho trovato divertenti e chiari per spiegare questa pratica.

Li ho tradotti in italiano per una fruizione ancora più facile.

Il wax play quindi non si limita al far gocciolare della cera fusa sul corpo. A tal proposito ricordatevi anche di controllare che non “schizzi”, magari sui mobili o su altre parti del corpo dove non si voleva che arrivasse.

In questa pratica si gioca con l’anticipazione, con le sensazioni di caldo e freddo, con l’estetica prodotta dalla cera e dai suoi colori (ce ne anche fluorescenti) e dalla disposizione e dalla quantità delle gocce sulla pelle.

Per tantissime persone la cera ha una valenza estetica e può essere incorporata in tanti altri tipi di pratiche BDSM, dal bondage al pet play.

Che fare dopo aver messo la cera?

Infine, il gioco non termina quando si è finito di farla gocciolare, ma continua quando si decide come rimuovere la cera stessa. C’è chi preferisce usare le mani e le unghie e c’è chi vuole intensificare il gioco usando un flogger. Ma ci sono anche person che si divertono ad usare un oggetto accuminato come una lama o un coltello per staccare la cera dalla pelle.

Dopo questa breve panoramica sul wax play non posso che invogliarvi a sperimentare consensualmente, mantenendo sempre la lucidità e l’attenzione alle norme di sicurezza e al benessere di tutte le persone coinvolte.

Di recente AKA ha ospitato un workshop sul wax play che è stato un grande successo. Per partecipare ai prossimi workshop e agli altri eventi di AKA, seguite il suo sito web o la sua pagina Facebook.

Dove acquistare le candele per una sessione di wax play?

Le opzioni possono essere tante. Dalle cererie presenti in ogni città (qui a Roma, con tutte le chiese che ci sono, ce ne sono alcune molto fornite e con commessi molto preparati per quanto riguarda composizione e temperature) a quelle di Ikea nei vasetti di vetro.

Se cercate qualcosa in più, vi consigliamo di contattare Mr&MrsWax e di fare incetta delle candele che loro realizzano. Sono davvero superlative!