La Scuola di Bondage Ito Seiu: i nuovi corsi a Roma

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Finite le vacanze estive e riposti sugli scaffali i volumi dalle varie sfumature di colore, molta gente ci ha contattato per avere maggiori informazioni sul nuovo anno di lezioni della Scuola di Bondage Ito Seiu.
Oltre al sito potete visitare anche la pagina Facebook http://www.facebook.com/#!/scuoladibondage

La Scuola è nata l’anno scorso, sull’esperienza dei corsi di bondage giapponese che abbiamo creato già a partire dal 2006-2007, ed è la prima ed unica Scuola di questo genere in Italia.
Il punto fermo da cui è nata la Scuola è che il bondage giapponese (o kinbaku), come qualsiasi altra pratica complessa (pensate alla danza, alle arti marziali, alla pittura, allo suonare uno strumento, etc) non può essere insegnato in un pomeriggio. Noi non giudichiamo la bravura altrui, nè le impostazioni degli altrui insegnamenti: il nostro scopo non è quello di competere con gli altri insegnanti e gli altri corsi, ma di eccellere. Se altri credono o riescono ad insegnare il bondage giapponese in poche ore allora sono sicuramente più bravi e meritano il nostro plauso. La nostra esperienza è concreta ed è basata sulle effettive capacità di apprendimento e di “memoria del corpo”. E queste cose ci dicono che per automatizzare i movimenti, per far si che si riesca a concentrare la propria attenzione non sul movimento delle dita, ma sulle emozioni che si tramettono, ci vogliono tempo ed impegno.

Nessuno si sognerebbe di affermare di poter insegnare anche solo le basi del tango o di come si suona un pianoforte in un pomeriggio e così è anche per il bondage giapponese. La similitudine con il tango o con lo suonare uno strumento sta anche nel fatto che il bondage giapponese non è fatto solo di “tecnica”: non basta saper fare un nodo per riuscire a dare un’emozione mediante le corde al proprio partner, così come non basta sapere fare dei passi o sapere a quale tasto corrisponde una determinata nota per poter creare un’emozione durante la danza o un concerto. La tecnica è solo una componente e spesso non è nemmeno quella più importante, dal momento che il bondage giapponese non usa nodi complicati e le legature che si realizzano, anche quelle più elaborate, sono tenute insieme da nodi molto semplici.

Ma allora che cosa c’è da imparare che non si possa apprendere leggendo un libro o guardando delle foto? Molto. Proprio perchè il bondage giapponese non è una pratica “statica” e non ha come scopo ultimo quello di creare un “istante” in cui realizzare una bella foto. E non è nemmeno esclusivamente una forma d’arte fine a sè stessa. Ci sono tantissimi aspetti che non possono essere nè spiegati nè tantomeno rappresentati mediante una semplice fotografia. Eppure esiste una diffusa, ed errata, percezione che il bondage giapponese sia qualcosa che abbia come unico scopo quello di “fare una foto”. Nulla di più lontano dalla realtà.

Il bondage giapponese, invece, può avvicinarvi al vostro partner e creare uno scambio di emozioni che non avete sperimentato prima. Le corde hanno un loro rumore, una materialità, possono scorrere sulla pelle o affondare saldamente in essa. Le corde sono uno strumento che può essere padroneggiato per creare un momento di profonda unione tra due persone.

La Scuola è quindi il luogo ideale dove poter imparare. Ci sono allievi di vari livelli con cui confrontarsi e da cui apprendere costantemente. Si affrontano temi che vanno dagli aspetti storici a quelli più tecnici, da quelli sulla sicurezza a quelli più “emozionali” del bondage giapponese. Si viene messi di fronte a difficoltà sempre diverse, con un approccio all’apprendimento che ha lo scopo di affrontare argomenti simili da vari punti di vista.
Ecco perchè non c’è un corso con un inizio e una fine prestabiliti. La domanda fondamentale da porsi è: quanto bravi si vuole diventare? Quanto ci si vuole impegnare per imparare? I progressi non sono imposti dall’alto: dipendono dalle capacità di ognuno, dal proprio impegno nel fare pratica anche al di fuori della Scuola. Quello che si impara a lezione è la materia con cui bisogna far pratica in privato.

L’attenzione alla condivisione della conoscenza, in primis della sicurezza, è tale che, anche quest’anno, i bottom (ossia le persone che amano essere legate) potranno iscriversi e partecipare a tutte le lezioni gratuitamente. Inoltre, proprio per permettere a chiunque di valutare sul campo il proprio interesse per il bondage giapponese e a me per valutare la loro serietà e predisposizione verso il mio metodo di insegnamento, la prima lezione è sempre gratuita per tutti.

L’esperienza dell’anno scorso è stata molto piacevole, con oltre 780 ore/uomo di lezione e un’energia sempre molto piacevole durante tutti i mesi di lezione. E’ stato bello constatare i progressi raggiunti e vedere come gli allievi si siano impegnati a migliorarsi costantemente.

Anche quest’anno ci saranno workshop specifici, destinati prevalentemente agli allievi con già una base di conoscenza, con artisti provenienti da tutto il mondo. L’anno scorso c’è stata la possibilità di vedere all’opera persone del calibro di Esinem, WykdDave e lo straordinario Kinoko Hajime. E quest’anno stiamo già prendendo contatti con altri rigger che avranno modo di insegnare la loro visione del bondage giapponese.

Le lezioni cominceranno ad ottobre, anche per via di alcuni lavori in corso nel locale che ci ospita che lo renderanno ancora più confortevole. Il giorno e l’orario delle lezioni rimane fissato al lunedì dalle 21.00 alle 24.00.

I costi di iscrizione sono gli stessi dell’anno scorso, alla faccia della crisi:
1 mese – 80 Euro
3 mesi – 200 Euro
iscrizione intero anno di lezioni (fino a maggio 2013) – 500 Euro

I posti disponibili sono limitati e le persone che si sono dimostrate già interessate a partecipare sono state molte, quindi se non volete restare fuori, affrettatevi a prenotare la vostra iscrizione.
Per ulteriori informazioni e per iscriversi andate all’indirizzo http://www.scuoladibondage.it/contattaci/ e compilate il form presente nella pagina.

Potete leggere le Regole e l’Etichetta della Scuola all’indirizzo http://www.scuoladibondage.it/regole-della-scuola/