Ci stavo pensando da un po’: non è insolito che chi pratica BDSM ne parli come se questa fosse una sorta di isola felice. Sembra che, dal punto di vista emotivo/psicologico prima ancora che fisico, che permetta di sopportare meglio lo stress della vita quotidiana.
Anche se qualcuno lo desidera, in realtà nessuno di noi vive costantemente pensando al BDSM. Lavoro, famiglia, amici, vita sociale sono cose che non possiamo (e non vogliamo) escludere dalla nostra vita. Ma spesso sono anche fonte di stress e tensioni che il BDSM ci aiuta a superare meglio.
C’è chi svolge lavori o professioni stressanti, che richiedono una notevole dose di risolutezza e di responsabilità. In privato, quelle persone non vedono poi l’ora di cedere l’onere del comando a qualcun altro in modo da riequilibrare la propria bilancia emotiva interna.
C’è chi ha una vita vanilla da cui (per vari motivi) non può o non riesce a liberarsi e vive il BDSM come un momento in cui viversi pienamente, in cui essere sè stesso/a al 100%.
Il BDSM può quindi essere anche un modo per affrontare la quotidianità e renderla sopportabile? Che succederebbe se si smettesse di praticarlo?
La vita BDSM e la quotidianità
Io non riesco a pensare alla mia vita senza questa componente così importante della mia personalità, emotività, sessualità. Ho la fortuna di poter vivere pienamente e senza censure questa fetta importante di chi sono. Forse questo mi aiuta a non sentire il resto della mia quotidianità e della mia vita come un “peso” o un fardello da cui evadere. Quindi io sarei l’eccezione alla regola indicata prima? Non lo so… sicuramente gli esempi che ho fatto prima sono riferibili a chi ha un carattere sottomesso in ambito BDSM, quindi non possono essere utilizzati come esempi universali.
E’ possibile che, all’opposto, ci siano Dominanti che vivono il BDSM come una sorta di forma di “riscatto” dalla vita quotidiana in cui si sentono intrappolati o in cui sentono di non poter esprimere il loro pieno potenziale. Ma proprio per questo è anche difficile sentire un Dominante che si racconta dicendo “eh… io nella vita di tutti i giorni sono un frustrato e/o un fallito e non ho combinato nulla di buono” oppure “al lavoro/in famiglia non riesco ad avere carisma e la gente non mi considera”.
Che non lo si dica abitualmente non significa che ciò non possa succedere (o che non succeda davvero). Ancora una volta, quindi, il BDSM assolverebbe ad un’azione “compensatoria”.
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