Prendere qualcuno sotto la mia protezione

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protezione BDSM

Quante volte avete sentito parlare di gente che si è proposta come mentore, protettore, tutor, guida, trainer e così via? Di solito queste proposte di protezione arrivano a ragazze giovani da parte di Dominanti più adulti. Molti di loro si comportano però da predatori e vestono i panni del lupo travestito da agnello. In questo modo cercano di conquistare la fiducia dell’altra persona presentandosi con un approccio disinteressato (la protezione, appunto), salvo poi cercare di manipolare i suoi comportamenti e innescare una qualche forma di dipendenza psicologica, che porta il più delle volte la sottomessa di turno a sentirsi incapace di prendere delle decisioni per proprio conto e a delegare le scelte alla volontà del suo tutor o mentore di turno.

La protezione nel mondo BDSM

Sull’argomento “protezione” per le sottomesse è evidente che il mondo BDSM “sano”, ed io con lui, ha un approccio diverso. Innanzitutto non nego il fatto di essere un Dominante e di avere una componente “predatoria” (le due cose sono difficilmente scindibili), ma ritengo anche di avere un’etica e di saper rispettare i limiti dell’individuo che ho di fronte (a tal proposito leggete anche questo articolo precedente).

E’ difficile essere totalmente “disinteressati” avendo a che fare con una sottomessa (è come un goloso che lavora in pasticceria), ma non è impossibile se si ha una propria etica. Oltretutto, se si parla di essere una guida, avrebbe molto più senso che un Dominante diventi la guida per un altro Dominante in erba. Oppure che una schiava esperta dia consigli e guidi una sottomessa novizia. A me è capitato di avere sotto la mia protezione un altro giovane Dom o anche una giovane Mistress a cui poter insegnare “come dominare”. Ricordiamoci anche che qualunque cosa io possa insegnare in tal campo è assolutamente personale e difficilmente applicabile tout court ad altre situazioni.

Come è pensabile quindi che io possa insegnare ad una sottomessa come ci si comporta “da sottomessa”? Al massimo posso insegnarle come ci si comporta per essere una “mia sottomessa”. La differenza non è piccola nè banale. Conosco tanti esempi di Masteroni e Mistressone che si offrono come “mentori” per poi finire per avere un comportamento che è in tutto e per tutto quello di una relazione D/s con la sottomessa che “deve” chiedere un parere (che in realtà è un permesso) per ogni sua decisione. Questa non è protezione.

Svegliatevi belle fanciulle, non è così che dovrebbe funzionare la protezione!!

Un mentore, tutor o quello che sia, è un consigliere. I suoi consigli non devono essere presi per oro colato e, soprattutto, non dovete avere alcun timore a decidere di fare di testa vostra. Se vedete che il tutor di turno si “irrita” se avete deciso di frequentare qualcun altro o se avete fatto una scelta diversa da quella che lui vi aveva detto di fare, beh… vuol dire che l’allarme rosso è già scattato, solo che voi non avevate ancora sentito la campana suonare. Continuate a pensare con la vostra testa e allontanatevi subito dalla sua ingerenza. Per quanto soavi sembrino le sue lusinghe, si comporta come nè più nè meno le sirene di omerica memoria: vogliono tenervi invischiate in una melassa di promesse, legami, sudditanza psicologica e così via.

Spesso, sempre per rendere più efficace la sua “protezione”, cercherà anche di isolarvi e di impedire che vi confrontiate con altre persone. Ad esempio vi impedirà di accedere o discutere in forum a tema, come se il farlo fosse un’offesa di lesa maestà, mentre invece è solo un vostro sacrosanto diritto di imparare e crescere confrontandovi con altre persone.

Prendere qualcuno sotto la mia protezione

Giorni fa ho trovato su Fetlife questo scritto che parla di quali sono le cose da fare e da non fare quando si prende qualcuno sotto la propria protezione. Mi è piaciuto e ve lo ripropongo, avendo leggermetnte adattato la traduzione.


Prendere qualcuno sotto la mia protezione significa semplicemente che io tengo d’occhio un’altra persona come un guardiano, per proteggerla dagli opportunisti, dagli improvvisati e simili.

Questo significa che:

  1. tu puoi venire da me per un consiglio riguardante qualunque argomento con la convinzione che io ti darò il miglior consiglio di cui sono capace
  2. tu puoi chiedermi di essere la persona a cui fare una “chiamata di sicurezza” quando incontri qualcuno di persona per la prima volta o la seconda o fino a quando non ti sentirai al sicuro con la nuova persona.
  3. tu puoi considerarmi la tua “cassa di risonanza”, verificando le tue idee ed opinioni
  4. io posso dare referenze su di te ad altri che vogliono conoscerti meglio
  5. tu puoi chiamarmi se ci sono problemi e hai bisogno di aiuto
  6. io sono un tuo amico, non il tuo Master.

Questo NON signfica che:

  1. tu mi appartieni o che io ti controllo in qualunque modo
  2. io ho il benchè minimo diritto di dominarti
  3. io ho il diritto di prendere delle decisioni per te
  4. io sono la tua guardia del corpo o che io le suoni a qualcuno per te
  5. tu puoi usarmi come una scusa per non essere responsabile per le tue proprie azioni e decisioni