Comunicato stampa sull’incidente avvenuto a Roma

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In riferimento ai recenti fatti di cronaca, è doveroso fare alcune precisazioni.

Il BDSM prevede un gioco erotico che coinvolge due parti. Entrambi ne devono uscire soddisfatte ed incolumi.

Lo Shibari non è che una delle varie pratiche del BDSM, per la verità al giorno d’oggi assurta più al rango di pratica artistica che sadomasochistica e consiste nell’usare le corde ed il corpo della partner per creare un intenso rapporto di intimità. La regola prima, che si insegna e si ripete all’infinito come un mantra, è : niente corde intorno al collo.

Altre pratiche bdsm usano metodi che provocano l’asfissia a scopo erotico. Si chiama breathplay. Si può fare anche con le corde certo, ma non è una pratica codificata nello Shibari. I rischi dello shibari sono molto pochi, comunque decisamente non mortali. I rischi del breathplay sono molto superiori e spesso mortali.

Questi rischi vengono ulteriormente amplificati dagli stati alterati di coscienza, come purtroppo è confermata dai tragici fatti avvenuti ultimamente.

Statisticamente la causa più frequente di incidenti in ambiente BDSM è la pratica del breathplay unita all’uso di alcool e droghe. Non esistono, ad oggi, morti collegate direttamente alla sola pratica dello shibari. Si tengono in tutto il mondo eventi, performance e interi festival dedicati a quest’arte che non contano nemmeno un incidente. Quindi ad oggi, statisticamente, praticare lo shibari affidandosi a una persona esperta risulta molto meno pericoloso di una qualunque attività domestica.