Boundcon, ma quanto mi costi?

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In questi ultimi giorni alcune persone mi hanno chiesto se i 460 euro che alcuni organizzatori propongono come “pacchetto completo” per andare al Boundcon sono una cifra congrua.
La mia risposta è: assolutamente no.
Perchè? facile a dirsi… basta fare due conti. La spesa totale è data dalla somma delle spese di viaggio, di vitto e alloggio, giusto? Poi magari uno ci vuol mettere in più qualche extra, ma questi sono in genere molto variabili e personali e sono comunque esclusi dal “pacchetto” di cui sopra.

BC_X_frontwebPerò difficilmente si arriva ad una cifra di oltre 450 euro. Vediamo perchè:

  • Chi va al Boundcon e affitta uno stand, ha già tra i 2 e i 4 ingressi omaggio e può acquistarne altri ad un prezzo molto più basso di quello “pubblico”. Quindi se ve “rivende” in una sorta di pacchetto viaggio completo, contandoli come se fossero stati acquistati a prezzo pieno, sta facendo la cresta e niente più. Di certo non vi sta facendo un favore.
  • Le modelle accreditate al Boundcon non pagano l’ingresso in fiera (e se non hanno cambiato le regole all’ultimo minuto, possono far entrare un accompagnatore). Si suppone che le modelle accreditate siano lì perchè amano il bondage e quindi siano ben disposte nei confronti di altri rigger, dei fotografi e dei tanti curiosi e ammiratori. Spacciarsi per modella solo per non pagare è una tipica “furbata” italiana, che non rispetta gli sforzi degli organizzatori e non rende giustizia agli italiani.
  • Viaggio fai da te o no? A conti fatti, un viaggio in un minivan a noleggio A/R in 9 persone per il Boundcon a Monaco costa meno di 100 euro a testa (400 euro di noleggio, 500 tra carburante e pedaggi). Per confronto, tenete conto che il viaggio in treno diretto a/r costa 50 euro a tratta.
  • L’hotel Feringapark (quello in convenzione con il Boundcon) ha camere doppie e triple che costano 40-45 euro a persona a notte. Per tre notti, fa 120-130. Esistono anche ostelli e alberghi di categorie inferiori a prezzi ancora più bassi. Personalmente preferisco il Feringapark per due motivi: ha un’ottima colazione a buffet (cosa che spesso gli alberghi di categorie inferiori non hanno, vanificando quindi parte del vantaggio economico) ed è il posto dove ci si può fermare a colazione o la sera a chiacchierare con altri rigger ed espositori.
  • I VIP pass del Boundcon permettono di accedere ad una zona con un buffet “all you can eat” durante la fiera. Ancora una volta, chi ha gli stand, può acquistare i VIP pass ad un prezzo di favore, ma acquistare un numero inferiore di pass e poi “passarseli” per andare tutti a mangiare “a sbafo” è, ancora una volta, un tipico comportamento italiota che ci fa riconoscere e che dimostra la totale mancanza di etica e di rispetto: in passato alcuni italiani sono stati visti comportarsi in questo modo, ma invito chi ha intenzione risparmiare di comprarsi da mangiare al supermercato accanto all’hotel, non di cercare di truffare gli organizzatori dell’evento che li ospita.
  • Festa del sabato sera: anche qui, chi ha gli stand al Boundcon può acquistarli con un piccolo sconto. Anche qui, in passato, gli italiani si sono distinti per la loro arguzia. Poichè tutti i bicchieri sono considerati “vuoto a rendere”, si paga un “gettone” di 1 euro in più quando si prende il primo drink. Questo ha lo scopo di incentivare il riportare il bicchiere al bar e, indirettamente, consumare ancora. I baldi italianotti che cosa fanno? Razziano i bicchieri altrui e li portano a botte di 10 o 20 alla volta al bar per poter ottenere la restituzione di quell’euro per ognuno e poter così finalmente ordinare un drink. Sono gli stessi che a Roma non battono ciglio per pagare i drink nei loro locali preferiti. E’ solo lo spirito da “gita scolastica” che tira fuori il peggio da ognuno. (per carità… ci sono passato anch’io, ma avevo 15 anni…)

Tirando le somme:
viaggio: 100 euro
hotel: 120 euro
ingresso fiera VIP per i tre giornni: 70-80 euro
ingresso festa del sabato sera: 30 euro

QUINDI IL TOTALE REALE E’ DI 330 EURO. Vogliamo fare 350 per sicurezza?

Ma allora, mi chiedete voi, dove finiscono i soldi in più che vi vengono chiesti? Non chiedetelo a me, ma c’è chi, reduce da esperienze precedenti, dice che servano a pagare le spese degli organizzatori stessi, il loro stand, le “quote” di viaggio e hotel degli organizzatori e delle “modelle” che vengono invitate (eh… si, perchè ci sono figli e figliastri… e se voi pagate 400 e passa euro, siete tra i figliastri sicuramente), con il rischio poi di vedervi costretti anche a “fare i turni allo stand” e a non potervi divertire liberamente ad un evento per il quale avete pagato profumatamente!